PREVENZIONE,  fermiamoci a riflettere…

Aprendo  il dizionario o Wikipedia si possono trovare diverse tipologie di prevenzione ma, in generale, si intende come un  insieme di attività attuate, il cui  fine prioritario è quello di promuovere e conservare lo stato di salute ed evitare l’insorgenza di malattie.

Il medico ( veterinario, in questo caso) è un intellettuale con competenze  provenienti da studi scientifici complessi! Queste ultime spesso sono sottovalutate perché il pensiero va a finire direttamente alla questione : “ perché, se il mio animale (pet)  sta bene, devo affrontare un percorso che lo può esporre a pericoli…e,  in secondo piano, investire denaro in queste procedure ?” Le risposte vanno trovate nella compliance, ovvero nel rapporto di fiducia che si crea tra veterinario e proprietario/cliente. Il beneficio sul pet sarà grande e duraturo nel tempo!!

Esempi sono:

-vaccinazioni: protocolli specifici per ogni specie e in determinati periodi della vita del pet  permettono di prevenire l’instaurarsi di malattie gravi o addirittura mortali. L’animale è importantissimo che sia vaccinato quando è sano, e sarà solo il medico veterinario a giudicare lo stato di salute.

 esami delle feci: quando si diventa proprietari di un amico a quattro zampe spesso si è privi di esame completo coprologico e/o test antigenico nei confronti di parassiti, confidando in una semplice sverminazione che spesso non ha copertura completa per tutte le parassitosi. Felice di adottare un cane/gatto/coniglio presto il proprietario avrà a che fare con animale non in salute e se vogliamo, con maleodoranti sorprese sul tappeto di casa. Perché arrivare a questa situazione?

-analisi del sangue e delle urine: lo studio sulle componenti del sangue e delle urine fatte in condizione di non urgenza, soprattutto se il pet si sta avviando all’anzianità, permette di dare indicazioni sulla sua condizione fisica e prevenire le patologie con semplici accorgimenti ( un cambio di dieta per esempio). Perché considerare questo screening solo a malattia conclamata?

-sterilizzazione/castrazione preventiva (ovvero in un periodo preciso consigliato dal veterinario): i veterinari (e con noi molte campagne pubblicitarie fatte da associazioni) incitano a prendere seriamente questa chirurgia. Sicuramente da un punto di vista igienico-sanitario si sono raggiunti ottimi risultati (ma si può fare ancora di più)! Inoltre chiariamo  che “avere cucciolate” non migliora la salute della madre: una gravidanza, ancor più se indesiderata, mette seriamente a rischio lei e i cuccioli. La prevenzione nella trasmissione sessuale di malattie e la prevenzione nella comparsa di tumori (gli organi frequentemente colpiti sono prostata e testicoli,  tessuto mammario, polmone ) gli permetterà di avere una vita più lunga e sana. Perché dovere arrivare ad affrontare chirurgie in questo caso “ demolitive” ?

- radiografie e endoscopie  preventive: senza entrare nel dettaglio, esistono motivi concreti (predisposizioni genetiche per esempio) per cui si consiglia, in un periodo specifico della loro giovane vita, uno screening radiografico e/o endoscopico con valutazione finale ( tutto in anestesia  completa in modo da non avere dei falsi risultati). La sua valutazione finale può portare a diagnosi di probabilità elevata a sviluppare delle anomalie/patologie/disfunzioni risolvibili con interventi molto meno invasivi rispetto ad una situazione cronica dell’animale in età adulta. Perché non accettare i consigli basati su studi scientifici?

- detartrasi preventiva: rimozione, in anestesia totale, di lieve deposito di tartaro e/o placca sono consigliati prima di raggiungere una condizione grave di dolore, alitosi, gengivite fino alla possibile estrazione di denti e/o al coinvolgimento sistemico ( i batteri dalla bocca vanno ad interferire col normale funzionamento di organi come cuore e reni). Perché dover far subire al pet tutto ciò?

-controllo del peso : l’obesità non per forza dà vomito. L’obesità non per forza dà diarrea. L’obesità non per forza cambia l’umore del nostro cane/gatto. L’obesità non per forza dà un senso di ansia (anzi spesso è una condizione visiva che crea ancor più tenerezza). E per questo non è considerata una malattia. Il fatto di non creare disagio non deve distrarre dal fatto che è un problema grave da prevenire con controlli di peso regolari! Così si cercherà di evitare l’instaurarsi di sintomi che il veterinario ricondurrà al sovrappeso e i conseguenti elenchi di diete, farmaci…o nel peggiore dei casi,  chirurgie non  rimandabili. Perché, infine, concentrarsi solo sul nutrire l’animale e, per esempio, privarsi di giochi e attività divertenti ( non per forza impegnativi ma alla portata di tutti) e importanti dal punto di vista cognitivo e salutare che soddisfino entrambi, proprietario e pet?

Questi pochi esempi sulla prevenzione devono essere presi seriamente dal proprietario dell’animale...spero quindi di aver dato punti di riflessione per una bella e sana convivenza…per tutti!

Dott.ssa Paola Govoni
Ambulatorio Veterinario CHARLIE
Via Giraldi, 14/a - 44045 XII Morelli (FE)
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Tel. 3470811636